Risarcimento danni da sinistro stradale e veicolo sostitutivo
Sinistro stradale. Che fare?
Ogni giorno sono centinaia i tamponamenti tra veicoli che avvengono sulle strade italiane. Se rimanete coinvolti in un sinistro è importante mantenere la calma e seguire alcune semplici regole per ottenere il ristoro degli eventuali danni subiti. Vediamo allora che cosa fare se si rimane coinvolti in un sinistro e come ottenere il risarcimento danni da sinistro stradale.
La constatazione amichevole di incidente e il c.d. "risarcimento diretto".
Per chiarire che cosa fare in caso di incidente stradale si deve innanzitutto parlare della constatazione amichevole modulo di incidente (modulo CAI) attraverso la quale i conducenti dei veicoli coinvolti nel sinistro devono descriverne la dinamica.
La constatazione amichevole dovrà essere compilata dai conducenti dei veicoli incidentati nella maniera più completa e dettagliata possibile. Al termine della compilazione del modulo, i denuncianti dovranno sottoscriverlo.
A seguito dell'introduzione della procedura di risarcimento diretto, la richiesta di risarcimento danni da sinistro stradale subiti dai veicoli e dai conducenti degli stessi dovrà essere inoltrata direttamente alla propria compagnia di assicurazione.
Quest'ultima risarcirà il danno per conto della compagnia assicurativa del veicolo che risulterà essere il responsabile del sinistro.
L'offerta di risarcimento. Formulazione e accettazione.
Una volta ricevuto il modulo CAI da parte del proprio assicurato, la compagnia assicurativa deve formulare un'offerta di risarcimento che potrà essere accettata oppure no dall'assicurato per quanto riguarda il risarcimento danni da sinistro stradale
In caso di accettazione della somma offerta, l'assicurazione dovrà provvedere al versamento della relativa quota all'assicurato-danneggiato entro quindici giorni dal ricevimento della comunicazione di accettazione.
L'assicurato dovrà quindi rilasciare all'assicurazione una quietanza a tacitazione di ogni ulteriore e futura rimostranza collegata allo stesso sinistro (quietanza liberatoria).
Viceversa, nel caso in cui l'assicurato dichiari di non accettare la proposta risarcitoria dell'assicurazione oppure non faccia pervenire alcuna risposta alla propria assicurazione, quest'ultima dovrà comunque provvedere a versare la somma offerta all'assicurato entro quindici giorni.
In tale ipotesi, l'assicurato non sottoscriverà alcuna quietanza e tratterrà la somma ricevuta a titolo di acconto sul maggior dovuto.
Quando recarsi dall'avvocato.
Un'azione legale nei confronti della propria compagnia di assicurazione è proponibile qualora assicurato e compagnia non giungano ad un accordo, oppure nel caso in cui l'assicurazione non formuli la dovuta offerta di risarcimento danni o la neghi espressamente o, ancora, quando la compagnia, pur ricorrendo i presupposti di legge per l'applicazione della procedura di risarcimento diretto, sostenga il contrario.
Ciò si verifica nei casi in cui le compagnie ritengano che l'assicurazione tenuta a gestire il sinistro sia quella della controparte.
I casi in cui non si applica il risarcimento diretto.
Si badi bene che la procedura di risarcimento diretto non può essere applicata per i veicoli immatricolati all'estero, per i danni subiti dai terzi trasportati ed in caso di tamponamento che coinvolge più di due veicoli.
In questi casi, inoltre, i tempi per la formulazione di un'offerta di risarcimento ai danneggiati sono più lunghi di quelli previsti in caso di risarcimento diretto. I tempi per risarcimento danni da sinistro stradale della somma offerta sono invece i medesimi.
Veicolo di cortesia.
Il periodo di fermo tecnico, ossia il tempo che occorre per la completa riparazione del veicolo incidentato e danneggiato, può causare gravi problemi a chi, pur trovandosi senza auto, necessiti di effettuare spostamenti per i più svariati motivi.
Per ovviare a questo inconveniente molte assicurazioni, officine di riparazione meccanica e carrozzerie, offrono ai propri clienti la possibilità di usufruire di un'auto sostitutiva per il tempo in cui non potranno disporre del propio mezzo.
Il servizio pò essere variamente regolamentato da parte di chi lo offre, anche dal punto di vista del corrispettivo. L'utilizzo dell'auto di cortesia, infatti, può anche essere gratuito.Unico punto fermo: per poter avere a disposizione un mezzo sostitutivo, il tempo di riparazione del proprio veicolo deve essere di almeno 6 ore.